The Perfect Human (12 minuti. Italia, 2012. Colore.) Documento della performance L’Essere Umano Perfetto di cui potete leggere qui.
L’Essere Umano Perfetto, è lui che abbiamo invocato come nostra prima meditazione pubblica, nel lontano 2012. Egli è puro, non è esibizionista ma non si nasconde, non ha vergogna dell’esistenza terrena, è ciò che è. Come un cervo, come cristo. Quando si manifesta è talmente nudo che chi lo guarda sceglie di mascherarsi ma non si nasconde davvero; gli basta il simbolo, gli basta schierarsi. Questione di obbedienza e di scelta.
L’Essere Umano Perfetto vaga, si emoziona, si arrabbia, accetta la seduzione per comunicare, si ritrae perché non c’è partita ma non molla lo spazio perché più della paura lo accende la furia che implode ed esplode in un orgasmo tutt’altro che romantico. In realtà è la gente che ha paura del cervo perché ha paura di ciò che non riesce ad essere, ha paura della vita vera. Per questo abbiamo paura della morte, della vulnerabilità, della fine dello spazio, delle conseguenze non desiderate delle nostre azioni. Ma la terra è sferica e tutto ciò che ospita è correlato, tutto si trasforma e ritorna, il karma è un modo poetico di intuire una legge fisica.
Un commento su “I doni della quarantena”
Ne sono rimasto affascinato, la performance ha racchiuso tutto ciò che c’è in me, come posso fare per poter assistere ad una performance dal vivo? Sono appassionato d’arte e collaboro spesso con gallerie e artisti, costruendo istallazioni e o strutture. Grazie Sergio